La gestione degli scarti della CU
A ridosso della scadenza nascono gli errori di ordine pratico che non sempre sono di agevole gestione in momenti di grande concitazione. È il caso dello scarto della CU già trasmessa solitamente perché il codice fiscale del sostituito non si trova in anagrafe tributaria.
Come gestire lo scarto della CU
In fase di invio delle CU l'errore di un codice fiscale ovvero l'assenza nell'anagrafe tributaria comporta lo scarto della certificazione. Considerando la quantità di codici fiscali inseriti nelle CU questa situazione è molto probabile.
Come procedere alla sistemazione dell'errore. Anche quest'anno non vi sono indicazioni precise ma si può attingere all'esperienza degli scorsi anni.
Poiché la certificazione non è stata "validamente accolta" non si può procedere con la procedura di annullamento/sostituzione della CU; nel nostro caso la certificazione non è stata accolta ma scartata con la conseguenza che non è stata attribuito un codice protocollo. Questa strada quindi non dovrebbe essere percorribile.
La procedura corretta consiste nell'effettuare un nuovo e diverso invio contenente solo le sole CU scartate. Sulla scorta dell'esperienza degli scorsi anni (e anche delle istruzioni che ammettono invii multipli di flussi) dovrebbe essere scongiurato il rischio che il secondo invio annulli il primo (in analogia alle ordinarie regole di trasmissione delle dichiarazioni in via telematica).
Il call center, contattato telefonicamente, ha confermato che il secondo invio non annulla il primo ma aggiunge le certificazioni precedentemente scartate.